Lo smaltimento dei rifiuti esige, innanzi tutto, una seria politica delle “R” come: Razionalizzazione, Riduzione della produzione, Raccolta differenziata, Riciclaggio, Riuso, Riparazione, Recupero.
Caricato da isolapulita. - I nuovi video di oggi.
Altro elemento di distorsione nel funzionamento delle società d'ambito concerne la frequente e pressoché sistematica elusione delle regole di evidenza pubblica nella scelta delle imprese cui affidare i lavori, imprese spesso prive dei necessari requisiti di professionalità, caratterizzate da assunzioni clientelari, che in molti casi, come accertato dalla Commissione, hanno riguardato individui con pregiudizi penali, o legati da rapporti di parentela con soggetti pregiudicati.Le criticità di ordine economico finanziario degli ATO hanno quindi avuto ricadute gravissime nella gestione del ciclo dei rifiuti nella regione siciliana, contribuendo a determinare situazioni di altrettanto grave pregiudizio per la salubrità dell'ambiente e, quindi, la salute dei cittadini.
Relazione Commissione Parlamentare sui Rifiuti in Sicilia 6/10/10
Relazione Commissione Parlamentare sui Rifiuti in Sicilia 6/10/10
Il personale già in servizio presso i comuni, presente nella dotazione organica, transitato negli ATO, nella fase di prima applicazione della presente legge può a richiesta tornare ai comuni di appartenenza

giovedì 28 febbraio 2013
mercoledì 27 febbraio 2013
I Cittadini di Isola delle Femmine sono “sequestrati” in casa a causa dei cumuli
LA MUNNEZZA DI ISOLA A STRISCIA LA NOTIZIA ... - Dailymotion I Cittadini di Isola delle Femmine sono “sequestrati” in casa a causa dei cumuli ... della ... www |
sabato 23 febbraio 2013
1 ANNO E 8 MESI DI RECLLUSIONE A SALVATORE ANZA' EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE
A NOI AMBIENTALISTI
L’idea di realizzare le “piste ciclabili sfruttando argini di fiumi e
canali” ci aveva insospettito NON POCO e
quindi……….
“PUO’ RITENERSI ACCERTATO CHE IL PIANO CONTENEVA SE NON
ERRORI, COMUNQUE VISTOSE COPIATURE DI UN PIANO DI ALTRA REGIONE “
La teste Interlandi Rosanna, all’epoca dei fatti Assessore
Regionale per il territorio ed Ambiente, la quale ha spiegato che all’Anzà era
stata affidata la redazione del “Piano regionale per la tutela della qualità
dell’aria” che era stato pubblicato ad agosto 2007 sul sito dell’Assessorato.
Il piano era stato elaborato con ritardo rispetto ai tempi
dovuti, ritardo per il quale era stata attivata un procedura comunitaria per
infrazione.
Era però emerso che il “Piano regionale per la tutela della
qualità dell’aria” oltre a contenere ERRORI DI SINTASSI vari, era una COPIATURA
di un precedente piano redatto per la regione
Veneto e tale circostanza risultava da una serie di INDICAZIONI e
RIFERIMENTI che erano del tutto ILLOGICI ed INCONGRUI ove riferiti al
territorio siciliano.
In particolare si faceva riferimento alle immissioni
atmosferiche derivanti dall’uso dei riscaldamenti domestici dovuti al CLIMA
RIGIDO, si indicava quale soluzioni dell’inquinamento da traffico il
potenziamento delle PISTE CICLABILI da realizzare sugli ARGINI DEI FIUMI CHE
ATTRAVERSANO I CENTRI STORICI e, in alcuni casi si trovava addirittura il link
della Regione Veneto (pag 14 verbale del 24.11.2011).
Appare quindi evidente che non possono ritenersi credibili i
testi Barbaro e Tolomeo che hanno parlato di correzioni effettuate dalla
segreteria e nel tempo di ventiminuti – mezz’ora; ma soprattutto appare
evidente che gli errori del “Piano regionale per la tutela della qualità
dell’aria”, non potevano essere semplici “refusi”, giacchè non potrebbe
logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una commissione composta da
tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi, per la correzione di un
elaborato di appena 385 pagine, compresi gli allegati.
….lungi da essere meri refusi come dichiarato
eufemisticamente da testi interessati
anche ad escludere ovvero attenuare proprie responsabilità amministrative, erano vere e proprie
COPIATURE.
Peraltro, nello stesso “decreto di correzione relativo al
piano regionale per la tutela della qualità dell’aria” si legge di “comunità montane”, “argini di
fiumi e vcanali”, “intero territorio pianeggiante della regione”, “bacino
aerologico padano” eccc..
….il “Piano regionale per la tutela della qualità dell’aria”
conteneva effettivamente degli errori che per la loro evidenza e natura erano
tali da rendere legittime le critiche…..
Per quanto riguarda la commisurazione della pena, rileva
questo Giudice che NON si ravvisano motivi per la concessione delle circostanze ATTENUANTI e ciò sia per
motivi processuali che per motivi sostanziali.
…Infatti la vicenda presenta profili di indubbia
gravità……….per formulare offese personali connotate da una fortissima violenza
verbale, violenza di cui l’IMPUTATO non è sembrato neppure rendersi conto nel
corso del suo esame dibattimentale.
DICHIARA Anzà Salvatore responsabile del REATO continuato a
lui ascrittoi e lo CONDANNA ALLA PENA di UNO ANNO e MESI OTTO di RECLUSIONE, oltre che al pagamento delle
spese processuali………….
Sentenza n. 5455/2012
emessa dal Tribunale penale di Palermo, Giudice Monocratico, sez. quarta
penale, nel proc. n. 4863/2010, all’udienza del 18.10.2012, di condanna a un
anno e otto mesi di reclusione, nei confronti di Anzà Salvatore EX DIRIGENTE
ASSESSORATO TERRTORIO AMBIENTE DELLA REGIONE. L’accusa: diffamazione in relazione alle posizioni assunte
dall’associazione sul Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della
Qualità dell’aria .
Scarica l'intera sentenza in pdf
Diffamazione – Condannato dirigente Regione Siciliana
18 febbraio 2013 | Filed under: Notizie brevi - Comunicati Stampa | Posted by: Redazione
PALERMO - Con sentenza n° 5455/12 il dirigente regionale Salvatore Anzà è stato condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione per diffamazione per mezzo di atti pubblici del suo ufficio dell’Assessorato Territorio e Ambiente, unitamente al pagamento delle spese processuali. Dal giudice non sono state concesse le attenuanti generiche.
Tutto partì da una conferenza stampa del 21 nov. 2007 nel quale Legambiente denunciò che il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell’Aria, approvato ed adottato con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dall’Assessore al Territorio e Ambiente Rosanna Interlandi, era un copiato da un simile piano della Regione Veneto di alcuni anni addietro, che già era stato bocciato dalla Comunità Europea, nonché una mescolanza di capitoli, paragrafi, e contenuti. integralmente ripresi da pubblicazioni già edite da altri Enti ed Amministrazioni.
Legambiente, il suo presidente regionale Domenico Fontana ed i partecipanti a quella conferenza del 21 novembre 2007, mediante diverse note redatte su carta intestata del Dipartimento Ambiente, divennero bersaglio di attacchi da parte dell’Anzà che a seguito delle note indirizzate agli ambientalisti venne dagli stessi querelato.
La condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione inflitta con sentenza di condanna è stata sospesa, poiché essendo il dr. Anzà incensurato è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.
http://www.lavalledeitempli.net/2013/02/18/diffamazione-condannato-dirigente-regione-siciliana/
il pateracchio:
il pateracchio:
Sentenza
n. 5455/2012 emessa dal Tribunale penale di Palermo, Giudice
Monocratico, sez. quarta penale, nel proc. n. 4863/2010, all’udienza del
18.10.2012, di condanna a un anno e otto mesi
di reclusione, pena sospesa, nei confronti di Anzà Salvatore, parte offesa Legambiente
Comitato Regionale Siciliano in persona del Presidente arch. Domenico Fontana,
per le diffamazioni derivanti dalle affermazioni, dichiarazioni e frasi
offensive riportate nelle note inviate a diversi enti in danno dell’associazione
e del presidente Regionale arch. Domenico Fontana. E il procedimento aperto in
relazione alla denuncia di Legambiente per le note inviate dall’Anzà a
vari enti, in relazione alle posizioni assunte dall’associazione sul Piano
Regionale di Coordinamento per la tutela della Qualità dell’aria .
Scarica l'intera sentenza in pdf
Via
Sciascia 13
Al
Presidente della Regione Sicilia
e
p.c. IV Commissione Ambiente e Territorio
Comitato
Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Scarica l'intera sentenza in pdf
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 1 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 2 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 3 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 4 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 5 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 6 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 7 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 8 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 9 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 10 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 11 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 12 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 13 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 14 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 15 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 16 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 17 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI ENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 18 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 19 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 20 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI ENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 21 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 22 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 23 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI ENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 24 |
ANZA' SALVATORE CONDANNATO A UNO ANNO 8 MESI SENTENZA 5455 2012 PROCED 4863 2010 R G N R 7076 2009 UDIENZA 18 10 2012 PAG 25 |
Comitato
Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via
Sciascia 13
Al
Presidente della Regione Sicilia
Onle Rosario
Crocetta
Piazza Indipendenza
21
Fax 091 7075302
90129 Palermo fax inviato 19.2.13 h. 17,58 rac rr 1424411893871
All’Assessore Regionale
del Territorio e dell’Ambiente Sicilia
Dott.sa Mariella Lo
Bello
Via Ugo La Malfa
169
Fax 091 7077963
90146 Palermo fax inviato 19.2.13 h.
17,55 rac rr 90040130219004220 posta
express
e
p.c. IV Commissione Ambiente e Territorio
Assemblea Regionale
Siciliana
Onle Giampiero
Trizzino
Piazza Indipendenza
21
Fax 0917054564
inviato 19.2.13 h. 17,51 racc rr 14241189396
Anticipata via Fax
OGGETTO: ATTO
D’INVITO E DIFFIDA A PROVVEDERE CON ISTANZA IN AUTOTUTELA ALLA REVOCA ED AL RITIRO DAL SITO WEB DELL'ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DEL " PIANO
REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA QUALITA' DELL'ARIA AMBIENTE"
Sig. Presidente, Sig.
Assessore, on.le Presidente IV commissione
poichè ad oggi
risulta senza seguito la richiesta inoltrata con R.R. il 21
e 22 gennaio 2013 alle SS.VV. da parte delle scriventi Associazioni e fin dal 24
dicembre 2012 da parte di Legambiente e della CGIL al fine
del ritiro del “Piano regionale di
coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente”
(2007) in quanto copiato quasi 6 anni fa da
quello omologo della Regione Veneto e da vari documenti già editi da altri
Enti, le scriventi Associazioni, anche alla luce della sentenza del Tribunale
di Palermo (allegata alla presente) che ha condannato il dott. Salvatore
Anzà del Dipartimento Ambiente alla pena di 1 anno e 8 mesi per la vicenda
in questione, reiterano la richiesta e diffidano a volerle dare
immediato adempimento, non da ultimo quale segnale di concreta
applicazione dei principi di legalità e trasparenza di cui il Governo
dichiara di farsi interprete.
n.b. n. raccomandate inviate il 31 gennaio 2013
142411891787- 1424411892562 ricevute
entrambe il 31 gennaio 2013
FIRMATARI DEL
DOCUMENTO:
Asessandra Bianco presidente di
AugustAmbiente,
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia,
Asessandra Leandro Janni
presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni:
Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040 Isola delle
Femmine isolapulita@gmail.com 3331017981
Si allega
- Sentenza di Condanna emessa in data 18 ottobre 2012 nei
confronti del Dottor Anzà Salvatore Autore del Piano
Comitato
Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via Sciascia 13
Al Presidente della Regione Sicilia
Onle Rosario
Crocetta
Piazza Indipendenza
21
Fax 091 7075302
90129 Palermo
All’Assessore
Regionale del Territorio e dell’Ambiente Sicilia
Dott.sa Mariella Lo
Bello
Via Ugo La Malfa
169
Fax 091 7077963
90146 Palermo
Anticipata via Fax
Sig. Presidente e Sig. Assessore,
il 21 novembre 2007 Legambiente denunciava in una
conferenza stampa che il Piano Regionale di coordinamento per la tutela della
qualità dell’aria ambiente, approvato ed adottato con il D.A. n. 176/Gab del 9
agosto 2007 dall’assessore al Territorio e Ambiente Interlandi, era un copiato
dall’omologo Piano della Regione Veneto di alcuni anni addietro, nonché un
collage di capitoli, paragrafi, ecc. integralmente trascritti da pubblicazioni
già edite da altri Enti ed Amministrazioni (vedasi allegato).
Gli autori non si erano neppure accorti che quel Piano del
Veneto, cui avevano attinto, era già stato bocciato dalla Comunità Europea parecchi
anni prima, né che nel copia e incolla si erano generate inedite “comunanze” e
“similitudini” tra le caratteristiche ambientali del Veneto e della Sicilia,
tipo il “sistema aerologico padano” della Regione Siciliana, le piste ciclabili
lungo gli argini dei fiumi e dei canali presenti nei centri storici dei Comuni
siciliani, l’esistenza delle Comunità montane, ecc.
Inoltre, come non ricordare il servizio di Striscia la
Notizia in cui il Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente, Pietro Tolomeo,
affermava trattarsi di “refusi “ (ma
refusi di cosa?) e si lasciava sfuggire che “nel copiare nel computer può succedere”.
Come non ricordare che la commissione ispettiva
assessoriale, al cospetto di fatti eclatanti, era costretta a rimettere il
mandato senza rendere alcuna relazione?
Erano, invece, Legambiente ed i partecipanti alla
conferenza stampa a subire attacchi ingiuriosi e diffamatori (banda di lestofanti, banda di cialtroni,
esperti in truffe, ciarlatani, cricca di imbroglioni, cricca di mascalzoni, ecc.) da parte del dirigente responsabile
della redazione del c.d. Piano, Salvatore Anzà, tramite diverse note redatte su
carta intestata del Dipartimento
Ambiente, senza che i vertici politici ed amministrativi dell’Assessorato o
della Regione intervenissero minimamente.
E’ più che evidente che quel dirigente, rimasto
impunemente al proprio posto, ha potuto contare su una consolidata rete di
protezione.
Invece, per quegli scritti lo stesso dirigente ha già
subito una condanna in sede civile e altri altri procedimenti, civili e penali,
nei suoi confronti sono in via di definizione.
Ebbene, a distanza di 5 anni dai fatti denunciati, il
Piano copiato non solo non è stato ritirato, come era stato richiesto a suo
tempo da Legambiente, ma fa ancora incredibilmente “bella mostra” nel sito
istituzionale dell’Assessorato Territorio e Ambiente come fosse un documento
tuttora valido e rappresentativo.
A fronte di questa situazione a dir poco paradossale, che
appare confliggere in modo insanabile, oltre che con il decoro ed il prestigio
dell’Amministrazione, con le dichiarazioni programmatiche in materia di
trasparenza e legalità del nuovo Governo della Regione, le scriventi
Organizzazioni tornano a chiedere l’immediato ritiro del Piano copiato, anche
come segnale forte di voler mettere la parola fine ad un deleterio modus
operandi e ad un sistema di impunità tra i più oscuri dell’attività
amministrativa della nostra Regione.
E’ di queste giorni la notizia del
Tribunale penale di Palermo Giudice
Monocratico, sez. quarta penale, nel proc. n. 4863/2010 che
nell’udienza del 18 ottobre 2012, è stata emessa la sentenza n. 5455/2012, di condanna
a un anno e
otto mesi di reclusione, pena sospesa, nei confronti di Anzà Salvatore, parte offesa Legambiente Comitato
Regionale Siciliano in persona del Presidente arch. Domenico Fontana, per le
diffamazioni derivanti dalle affermazioni, dichiarazioni e frasi offensive
riportate nelle note inviate a diversi enti in danno dell’associazione e del
presidente Regionale arch. Domenico Fontana.
L’operato del dr. Anzà risulta
a nostro parere di una gravità estrema,
in quanto dette note sono state redatte su carta intestata dell'ARTA e firmate
dall'Anzà nelle funzioni ufficiali di responsabile del Servizio 3 verso
l'esterno in rappresentanza dello stesso ARTA.
FIRMATARI DEL
DOCUMENTO:
Asessandra Bianco presidente di
AugustAmbiente,
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia,
Asessandra Leandro Janni
presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni:
Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040 Isola delle
Femmine isolapulita@gmail.com 3331017981
Si allegano:
1. Piano
Siciliano e Fonti copiate
2. Guida
lettura Piano
Raccomandata 142411891787 ricevuta 31 gennaio
2013 inviata da isola delle femmine 22 gennaio 2013
Raccomandata 90040130122003650 inviata da Isola delle
Femmine il 22 gennaio 2013
Al Presidente della Regione
All’Assessore Regionale
del
Territorio e dell’Ambiente
Sig. Presidente e Sig.
Assessore,
il 21 novembre 2007
Legambiente denunciava in una conferenza stampa che il Piano Regionale di
coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente, approvato ed
adottato con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dall’assessore al Territorio
e Ambiente Interlandi, era un copiato dall’omologo Piano della Regione Veneto
di alcuni anni addietro, nonché un collage di capitoli, paragrafi, ecc.
integralmente trascritti da pubblicazioni già edite da altri Enti ed
Amministrazioni (vedasi allegati).
Gli autori non si erano
neppure accorti che quel Piano del Veneto, cui avevano attinto, era già stato
bocciato dalla Comunità Europea parecchi anni prima, né che nel copia e incolla
si erano generate inedite “comunanze” e “similitudini” tra le caratteristiche
ambientali del Veneto e della Sicilia, tipo il “sistema aerologico padano”
della Regione Siciliana, le piste ciclabili lungo gli argini dei fiumi e dei
canali presenti nei centri storici dei Comuni siciliani, l’esistenza delle
Comunità montane, ecc.
Inoltre, come non ricordare
il servizio di Striscia la
Notizia in cui il Dirigente Generale del Dipartimento
Ambiente, Pietro Tolomeo, affermava trattarsi di “refusi “ (ma refusi di cosa?) e si lasciava sfuggire che “nel copiare nel computer può succedere”.
Come non ricordare che la
commissione ispettiva assessoriale, al cospetto di fatti eclatanti, era
costretta a rimettere il mandato senza rendere alcuna relazione?
Erano, invece, Legambiente ed
i partecipanti alla conferenza stampa a subire attacchi ingiuriosi e
diffamatori (banda di lestofanti, banda
di cialtroni, esperti in truffe, ciarlatani, cricca di imbroglioni, cricca di
mascalzoni, ecc.) da parte del
dirigente responsabile della redazione del c.d. Piano, Salvatore Anzà, tramite
diverse note redatte su carta intestata
del Dipartimento Ambiente,
senza che i vertici politici ed amministrativi dell’Assessorato o della Regione
intervenissero minimamente.
E’ più che evidente che quel
dirigente, rimasto impunemente al proprio posto, ha potuto contare su una
consolidata rete di protezione.
Invece, per quegli scritti lo
stesso dirigente ha già subito una condanna in sede civile e altri altri procedimenti,
civili e penali, nei suoi confronti sono in via di definizione.
Ebbene, a distanza di 5 anni
dai fatti denunciati, il Piano copiato non solo non è stato ritirato, come era
stato richiesto a suo tempo da Legambiente, ma fa ancora incredibilmente “bella
mostra” nel sito istituzionale dell’Assessorato Territorio e Ambiente come
fosse un documento tuttora valido e rappresentativo.
A fronte di questa situazione
a dir poco paradossale, che appare confliggere in modo insanabile, oltre che
con il decoro ed il prestigio dell’Amministrazione, con le dichiarazioni
programmatiche in materia di trasparenza e legalità del nuovo Governo della
Regione, le scriventi Organizzazioni tornano a chiedere l’immediato ritiro del
Piano copiato, anche come segnale forte di voler mettere la parola fine ad un
deleterio modus operandi e ad un sistema di impunità tra i più oscuri
dell’attività amministrativa della nostra Regione.
Palermo,
Legambiente Sicilia CGIL Sicilia
Domenico Fontana Antonio Riolo
XVI
Legislatura ARS
INTERROGAZIONE
(risposta scritta)
Al Signor Presidente
della Regione
Iniziative finalizzate alla tutela dell’ambiente ed alla salvaguardia della
salute della popolazione dall’inquinamento atmosferico nella Regione Siciliana
– Inadempienze circa la redazione del Piano Regionale di Tutela della Qualità
dell’Aria ed aberrazioni in merito all’adozione da oltre 5 anni di un Piano
copiato dall’omologo della Regione Veneto e da documenti editi da altre fonti
premesso
che,
• più di 5 anni fa, iI 21 novembre 2007,
Legambiente Sicilia, denunciava in una conferenza stampa, che il Piano
Regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente,
approvato ed adottato con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dall’assessore
al Territorio e Ambiente Rossana Interlandi, era un copiato dall’omologo Piano
della Regione Veneto di alcuni anni addietro, nonché un collage di capitoli,
paragrafi, ecc. integralmente trascritti da pubblicazioni già edite da altri
Enti ed Amministrazioni;
• gli autori, coordinati dal dirigente
responsabile del Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” del
Dipartimento Ambiente, dott. Salvatore Anzà, non si erano neppure accorti che
quel Piano del Veneto (anno 2000), cui avevano attinto, era già stato bocciato
dalla Comunità Europea parecchi anni prima, né che nel copia e incolla si
erano generate inedite “comunanze” e “similitudini” tra le caratteristiche
ambientali del Veneto e della Sicilia, tipo il “sistema aerologico padano”
della Regione Siciliana, la limitazione delle ore di utilizzo del riscaldamento
domestico a causa della rigidità del clima, l’incremento delle piste ciclabili
lungo gli argini dei fiumi e dei canali presenti nei centri storici dei Comuni
siciliani al fine del miglioramento del traffico urbano, la persistenza delle
Comunità montane, ecc.;
• la vicenda suscitava, a causa dei suoi
risvolti paradossali, notevole clamore e turbamento a livello mediatico e
nell’opinione pubblica regionale e nazionale, attirando persino l’attenzione
della trasmissione satirica Striscia la notizia che vi dedicava un esilarante
servizio nel corso del quale il dirigente generale del Dipartimento Ambiente,
Pietro Tolomeo, per giustificare l’abnormità dei fatti, arrivava a definirli
frutto di “pochi refusi”, tuttavia lasciandosi scappare che “nel copiare può
succedere”;
• l’Assessore Interlandi nominava una
commissione d’inchiesta per gli accertamenti del caso e delle responsabilità,
ma la commissione, di fronte all’imbarazzante situazione, si trincerava dietro
un’enigmatica astensione dal rilasciare una qualsiasi relazione;
• a distanza di circa 4 mesi l’Assessore
Interlandi, con il decreto n. 43/Gab del 12 marzo 2008, riteneva di sanare le
abnormità con la semplice eliminazione dal testo del Piano dei riferimenti più
spiccatamente “padani”, ma lasciando inalterate le altre parti interamente
copiate;
e considerato
che
• il c.d. Piano regionale di
coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente della Regione
Siciliana, vale a dire un documento frutto di un mero assemblaggio, operato con
il metodo del copia ed incolla, di porzioni di documenti di varia estrazione e
provenienza, alcuni dei quali persino di scarsa attinenza e molti altri anche
temporalmente superati (basti considerare che il Piano della Regione Veneto
risaliva all’anno 2000 ed era stato per giunta già bocciato dalla Comunità
Europea), tutto può definirsi fuorché un documento di programmazione e
pianificazione in materia di tutela e risanamento della qualità dell’aria;
•
nessun provvedimento risulta essere
stato intrapreso nei confronti dei responsabili della redazione del Piano
copiato;
•
detto Piano continua inspiegabilmente e
poco decorosamente a risultare un documento ufficiale della Regione
Siciliana e ad essere inserito nel sito
istituzionale dell’Assessorato al Territorio e Ambiente, senza che i vertici
politici dell’Assessorato, quelli burocratici del Dipartimento Ambiente ed i
responsabili dell’ufficio competente che si sono succeduti abbiano ritenuto di
intervenire al fine della sua revoca;
• lo scorso mese di novembre si è appreso
dagli organi di stampa che la Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il
rinvio a giudizio, proprio per non avere mai adottato un vero Piano di
risanamento della qualità dell’aria, degli ex Presidenti della Regione, Totò
Cuffaro e Raffaele Lombardo, assieme agli assessori pro tempore
dell’Assessorato al Territorio e Ambiente, Francesco Cascio, Rossana
Interlandi, Giuseppe Sorbello e Roberto Di Mauro;
• è di questi giorni la notizia che il
Tribunale di Palermo ha emesso la sentenza n. 5455/2012 di condanna ad 1 anno e
8 mesi di reclusione (pena sospesa) nei confronti dell'allora responsabile del
Servizio 3 del Dipartimento Ambiente e coordinatore del Piano copiato dott.
Salvatore Anzà, il quale , nell'esercizio delle sue funzioni, aveva redatto e
inviato a diversi Enti pubblici, regionali e ministeriali, una serie di note su
carta intestata dell'Assessorato al Territorio e Ambiente dai contenuti
gravemente diffamatori e offensivi in danno di Legambiente e del suo Presidente
Regionale arch. Domenico Fontana per aver essi smascherato la copiatura del
Piano;
per sapere
quali iniziative ritenga di adottare, ed in che tempi, al fine di
porre
immediatamente termine, dopo oltre 5 anni e mezzo, con la revoca del Piano
copiato, a questa situazione a dir poco paradossale, che appare confliggere in
modo insanabile, oltre che con il decoro ed il prestigio dell’Amministrazione,
con le dichiarazioni programmatiche in materia di trasparenza e legalità del
nuovo Governo della Regione;
fare
emergere le responsabilità degli autori e le coperture di cui gli stessi hanno
potuto impunemente godere a tutti i livelli nel corso di questi anni, anche
come segnale forte di abbandono di un deleterio modus operandi e di un sistema
di connivenze tra i più oscuri dell’attività amministrativa della nostra
Regione fare
conoscere i motivi per i quali il Piano copiato ha continuato fino ad ora a
fare bella mostra sul sito istituzionale dell’Assessorato al Territorio e
Ambiente senza che nessuno dei vertici politici e burocratici che si sono
succeduti negli anni sia intervenuto al riguardo nonostante a conoscenza della
ben nota copiatura e quindi della macroscopica non conformità, tanto è vero che
nessuno degli stessi vertici e degli uffici lo ha messo in atto;
adottare
un vero Piano regionale di risanamento della qualità dell’aria
(L'interrogante chiede lo svolgimento con
urgenza)
PAGINA 24 DELLA SENTENZA |
PIETRO TOLOMEO DIRIGENTE GENERALE Decreto 1474 23 dic 2008 contratto Ing Vincenzo Sansone formalizzato dirigente 2 VIA VAS 17 DIC 2008 A.IA ITALCEMENTI DECRETO 693 18 LUGLIO 2008 |
PIETRO TOLOMEO DIRIGENTE GENERALE Decreto 155 29 GENN 2009 contratto Ing NATALE ZUCCARELLO NOMINA dirigente RESPONSABILE 2 VIA VAS A.IA ITALCEMENTI DECRETO 693 18 LUGLIO 2008 |
ITALCEMENTI 16.2. 2013
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE illegittima ?
http://lagazzettadiisola.files.wordpress.com/2013/02/italcementi-autorizzazione-integrata-ambientale-decreto-693-18-luglio-2013-diffida-ritiro-decreto-e-denuncia-ai-carabinieri2.pdf
- DEPURAZIONE BONIFICA RISANAMENTO AMBIENTALE GOVERNO BERLUSCONI
19 FEBBRAIO 2010 ORDINANZA COMMISSARIALE EMERGENZA RIFIUTI
Sentenza n. 5455/2012,ANZA,TOLOMEO,INTERLANDI,ZUCCARELLO,GENCHI,PELLERITO,MESSINA,CAVALLARO,CIAMPOLILLO,CIRINCIONE,SANSONE,FONTANA,LEGAMBIENTE,TRIZZINO,SMOG MAZZARA,PAINO AEROLOGICO PADANO
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